In un mondo occidentale che vive un così storico momento di crisi, nessun uomo dovrebbe aspettare l'uscita di I-Phone 5. In una esistenza infelice, questo oggetto, rappresenta però una speranza di felicità.
Restare connessi ci dà la possibilità di contribuire alla costruzione della Storia del mondo e crea nelle persone l'illusione di non essere mai sole. Questo è il vero motivo del suo successo: la paura della solitudine.
Essere in connessione vuol dire anche condividere, confrontarsi, aprirsi totalmente alla mancanza di pudore. Un ritorno alle origini per la nostra specie che in principio viveva senza avere la necessità di coprirsi il corpo.
Mostrare quello che è "il privato", cercare continuamente non più noi stessi ma la pubblicità che ci costruisce, ci distrae dall'idea di stare vivendo una vita inutile e ci avvicina in qualche modo allo Star System.
Quando ho spiegato a Pablo cosa fosse questo "oggetto magico" è rimasto sbalordito. Lui sa che esiste internet, il cellulare e nella fattispecie l'I-Phone, ma non immaginate la faccia che ha fatto quando gli ho elencato tutte le cose che si possono fare con questi aggeggi.
Poi mi ha chiesto: "ma quanto costa?"
Ed io gli ho risposto: "sopra i cinquecento euro!".
Ha spalancato gli occhi; forse lo avrebbe voluto acquistare ma il prezzo lo ha spaventato e mi ha detto:"non lo compra nessuno!".
E' proprio qui che ti sbagli Pablo, lo comprano tutti.
Pablo è un mio amico di 85 anni. Per un periodo ho pensato che fosse morto; invece era vivo. Ogni sera ci vediamo e parliamo.
martedì 18 settembre 2012
lunedì 3 settembre 2012
La gaffe più grande del mondo
Non so nemmeno se te ne sei accorta. Io ho finto di non capire quella parola pur sapendo che era una delle ultime volte che te l’avrei sentita pronunciare. Non so perché ma mi sono imbarazzato. Erano anni che non mi imbarazzavo davanti a te.
Il momento più brutto della giornata è dopo pranzo. Ansia. Tremore. Consapevolezza che forse era meglio non mangiare, non alzarsi nemmeno dal letto. Poi le chiacchiere, gli oggetti, le canzoni che parlano solo d’amore. Non credevo che l’amore fosse così importante. Non sapevo che tu fossi così importante. Parole inutili: “per te ci sarò sempre”; “chiamami quando vuoi”; “non voglio farti del male”. Un colore: il nero.
Dal momento che mi hai confessato, determinata come sempre, la voglia di non far parte più della mia vita, ma proprio un attimo dopo, sembra assurdo, abbiamo iniziato a parlare come due sconosciuti. Ci siamo sentiti due persone diverse negli stessi vestiti che ci eravamo regalati nei Natali trascorsi insieme. Abbiamo rescisso un contratto, rotto un rituale: non posso più toccarti, non possiamo più fare rutti, dire cattive parole o camminare in mutande l’uno davanti all’altro, sarebbe maleducato. E noi siamo due persone perbene, lo siamo sempre state e, nonostante tutto, continueremo ad esserlo.
Iscriviti a:
Post (Atom)